Per un brand, poter vantare la creazione di uno o più contenuti in grado di diventare virali è la realizzazione di un fondamentale obiettivo della strategia di marketing, in grado di cambiare il corso di una campagna pubblicitaria. Viralità, infatti, significa più conoscenza del marchio, più fiducia, più vendite. Poter contare su migliaia, se non milioni, di persone e potenziali utenti che visualizzano i tuoi contenuti è un’arma vincente che può portare il tuo brand a un livello successivo.
Sebbene non esistano garanzie che un contenuto diventerà virale, i marchi che sono riusciti in questo obiettivo seguono alcune regole di base che, nell’ambito della strategia sui social media, possono contribuire al successo su Facebook, Twitter, Instagram, YouTube etc.
Ecco alcuni suggerimenti utili.
1. Stabilisci una connessione emotiva
L’emozione agisce nel senso di spingere le persone a fare o non fare determinate cose (alcune persone mangiano quando sono tristi, altre guardano un film o vanno in palestra etc). Lo psicologo Robert Plutchik ha individuato otto emozioni primarie: gioia, fiducia, paura, sorpresa, tristezza, attesa, rabbia, disgusto. Questi sentimenti vanno considerati elementi da integrare nei contenuti per aiutare il messaggio a risuonare più efficacemente nei confronti del pubblico.
2. Convinci il tuo pubblico a creare user-generated content
Il coinvolgimento è la chiave per rendere virale il contenuto sui social media. Quello che viene generato dall’utente va oltre la semplice condivisione per diventare interattività. Invece di pubblicare un link o un’immagine “dall’alto”, creata dall’azienda nell’ambito del piano social, sono gli utenti a postare i contenuti che hanno realizzato promuovendo allo stesso tempo la campagna. Una volta che i follower iniziano a vedere i contenuti condivisi, anche loro vorranno naturalmente partecipare.
3. Utilizza immagini e video di impatto
Blog, tweet e post di Facebook contenenti immagini hanno maggiori probabilità di essere condivisi. Buzzsumo ha condotto uno studio, su oltre 100 milioni di post di blog, in cui ha esaminato il numero di condivisioni social ottenute da ciascun post e ha trovato diverse somiglianze tra i contenuti più condivisi. Uno degli elementi che spiccava di più era l’importanza degli elementi visivi. Lo studio ha scoperto che i post con una o più immagini ottengono più del doppio delle condivisioni su Facebook e Twitter rispetto a quelli senza immagini.
4. Delinea le azioni di condivisione già all’interno della strategia
Non è necessario creare contenuti e aspettare che qualcuno li condivida, mentre è importante per il viral sharing essere proattivi e rendere la condivisione una funzionalità integrante delle campagne di comunicazione. Un esempio vincente è quello di Dropbox che ha offerto servizi di archiviazione con spazio gratuito ottenibile attraverso la condivisione con altri utenti. Questo ha incentivato alla condivisione dello strumento (una strategia poi utilizzata anche da Airbnb). Chiedere la condivisione da utenti già invitati a provare il servizio esprime una “esclusività” che invoglia altri utenti allo sharing per entrare a far parte della “cerchia”.
5. Condividi i tuoi contenuti al momento giusto
Inviare un Tweet o un post su Facebook al momento giusto è un modo efficace per utilizzare lo slancio che un determinato tema “caldo” ha in quel momento. Per fare ciò è importante essere aggiornati su tutti gli ultimi eventi e argomenti di tendenza. Cultura pop, notizie dal mondo, eventi sportivi: è fondamentale essere attivi sui social media e valutare gli argomenti “hot”. Lo strumento ideale per verificare in tempo reale cosa sta succedendo è senza dubbio Twitter: tieni traccia di quello che è di tendenza rispetto al tuo settore. Una volta trovato il tema giusto, in linea con i tuoi prodotti e l’identità aziendale, posta un contenuto correlato all’argomento e rendilo memorabile!