Web e social media: come cambia la comunicazione in quarantena

Dalla messa in streaming alle candeline del compleanno spente durante la videochiamata con gli amici. Un evento estremamente drammatico come l’emergenza globale causata dall’ epidemia di Coronavirus, che ormai riguarda tutto il mondo, con l’Italia tristemente seconda per numero di casi confermati, subito dietro la Cina, sta modificando in maniera drastica, se non rivoluzionaria, il modo in cui utilizziamo le tecnologie digitali e i social media. 

L’isolamento domestico che molti paesi hanno stabilito come misura principale per fermare il contagio, tra questi in Europa l’Italia è stata per forza di cose tra i primi, sta spingendo molte persone a ripensare al ruolo e alle opportunità rappresentati dalla comunicazione digitale. Fino a non molto tempo fa, infatti, prima che la pandemia ci costringesse a lunghi periodi confinati in casa, lontani da parenti, amici e colleghi, erano in molti a imputare alla tecnologia la causa di un impoverimento delle relazioni umane e dell’interazione sociale. Oggi questo assunto si è rovesciato: in molti casi, riusciamo a mantenere un filo di comunicazione costante con i nostri affetti e non solo proprio grazie alle piattaforme tecnologiche, che offrono anche tante altre opportunità.

In queste prime settimane di quarantena forzata, per molti italiani i social hanno rappresentato la possibilità di tenere aperta una finestra sul mondo: c’è chi ha festeggiato il compleanno con una videochiamata su WhatsApp, chi organizza caffè virtuali attraverso FaceTime, si svolgono regolari riunioni di lavoro grazie a Skype, si cerca compagnia su Twitter per binge watching di serie tv e classici cinematografici. Per non parlare del ruolo insostituibile delle piattaforme che rendono possibile la didattica a distanza, con scuole e università chiuse. 

Ecco alcune delle iniziative di fruizione dei social media che promettono di cambiare radicalmente il modo in cui, anche in futuro, ci serviremo di queste piattaforme.

Da Nord a Sud Italia, si moltiplicano i casi di “digitalizzazione religiosa”: le celebrazioni alla presenza di pubblico, al pari di ogni altro tipo di manifestazione, sono sospese, come da decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020. La tecnologia, quindi, corre in soccorso dei fedeli. Molte parrocchie, già presenti e attive su Facebook, hanno deciso di dare il via a speciali dirette per celebrare la messa in streaming e rendere così possibile la partecipazione dei fedeli da remoto. Un fenomeno in grande crescita, in tutte le regioni italiane. 

Dalla religione alla cultura. Il Ministero dei Beni Culturali ha promosso un’iniziativa finalizzata alla fruizione da remoto del nostro immenso patrimonio culturale. “La cultura non si ferma”, è questo il nome del progetto, punta a rendere accessibile a tutti le molteplici iniziative virtuali organizzate dai luoghi della cultura statale, dal mondo dello Spettacolo, della Musica e dell’Audiovisivo, suddivise in sei sezioni (musei, libri, cinema, musica, educazione e teatro) . “Si tratta – si legge sul sito del Ministero – di una ricca offerta culturale fruibile da casa che permette agli italiani di rimanere in contatto con l’arte e la cultura anche in questa difficile circostanza”. Una grande biblioteca di contenuti diversi tra i quali scegliere per esplorare, scoprire e approfondire l’arte e la bellezza. 

Se siete appassionati di opera, balletto e musica classica e state soffrendo perché i teatri sono chiusi e tutti gli eventi sospesi fino a data da destinarsi, non c’è da disperare. Molti teatri lirici italiani stanno promuovendo spettacoli in streaming su piattaforme specifiche oppure sui canali Facebook e YouTube. Tra i primi, il Teatro La Fenice di Venezia, che tra l’altro opera in una delle regioni più duramente colpite dal contagio. Un ricco cartellone, conclusosi il 23 marzo, con spettacoli anche in diretta, per vivere ancora di più l’emozione e l’intensità del sipario che si alza, come se fossimo seduti in platea. 

Lo scorso 18 marzo è diventato un caso il concerto in streaming di Tiziano Ferro e Laura Pausini: oltre 40mila contatti e a oggi 360mila visualizzazioni su IgTV. Instagram è la piattaforma preferita dalle star della musica per proporre ai propri follower contenuti inediti e originali durante questi giorni di quarantena: Giuliano Sangiorgi, Jovanotti, Emma Marrone, Gianna Nannini e tanti altri sono in prima linea per promuovere l’importante messaggio legato all’hashtag #iorestoacasa e mantenere il contatto diretto con i propri fans, che mostrano di gradire e partecipare. 

Anche il mondo dello sport è stato letteralmente terremotato dalla diffusione del Coronavirus: eventi cancellati a data da destinarsi a ripetizione, con comprensibile scoramento di tutti gli appassionati, dal calcio ai motori, mentre si discute ancora sul destino dei Giochi Olimpici di Tokyo, più in bilico che mai. Il “circo” della Formula Uno, sempre poco avvezzo a fermare lo show, anche in presenza di eventi tragici, stavolta non ha potuto evitare lo stop alle gare. Però anche in questo caso, la tecnologia viene in soccorso degli appassionati: via quindi alle F1 Esports Virtual Grand Prix Series, che si terranno in ogni weekend in cui saranno rinviati o annullati gran premi a causa della pandemia da Coronavirus. Una serie di eventi virtuali, per non lasciare i fan più duri e puri di a secco di sorpassi.

 

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Author: Redazione

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