Gestire i social media non è un gioco da ragazzi! Svolgere i compiti del social media manager oggi, con le tante sfide della comunicazione al tempo della pandemia e la ricerca continua di nuovi stili e paradigmi, rappresentano una scommessa che richiede numerose competenze per essere vinta. Capacità di mediazione, ascolto, personalità, talento nel copywriting, gestione attenta di community sempre più esigenti, disponibilità ed energia per rispondere a richieste continue in tempo reale.
In questi anni, il ruolo e l’apporto richiesto ai social media manager sono cambiati moltissimo. Agli albori dell’arrivo nel mondo della comunicazione delle diverse piattaforme, si trattava prevalentemente di produrre contenuti per il web poi rilanciati sui social media. Non sembrava necessario avere una strategia, scegliere i canali giusti, produrre contenuti destinati esclusivamente alle varie piattaforme.
Oggi nessun brand intraprenderebbe questa strada. Il marketing sui social media è diventato essenziale e di conseguenza il ruolo del social media manager è sempre più critico all’interno del team che si occupa di promozione e comunicazione.
I social media oggi rappresentano molto di più che pubblicare semplicemente contenuti già online e poi incrociare le dita affinché le persone tornino sul sito per leggerli!
La strada non è questa: la moderna gestione dei social media richiede competenze specifiche in grado di rendere il social media manager una sorta di Chief Marketing Officer di domani.
I social media manager rappresentano l’incontro delle competenze a metà tra marketing e creatività, quantomeno nelle realtà aziendali più grandi. Per molte startup, invece, i gestori dei social media fungono sia da punto di propulsione delle strategie di marketing che da dipartimento creativo.
Nel 2021, chi gestisce i social media deve capire come raccontare la storia del marchio attraverso un’ampia varietà di canali social in modo coinvolgente, originale e accattivante.
Per creare qualcosa di coinvolgente, i professionisti del marketing sono spinti verso la creazione di qualcosa in grado di interessare le persone su vari canali e che possa affascinare sia dal punto di vista visivo che da quello contenutistico.
Ecco i tre pilastri con i quali quotidianamente un social media manager deve confrontarsi per sviluppare la migliore strategia possibile.
Scrittura e capacità narrative
Il copywriting è una delle competenze più importanti per un social media manager. Riguarda la capacità di raccontare grandi storie in pochi caratteri e catturare l’attenzione delle persone rapidamente. Le immagini possono aiutare a coinvolgere, ma è la narrazione che mette le persone in contatto emotivo con il brand.
Gestione della community
Gli esperti di marketing sono in grado di modellare e interagire efficacemente con la comunità di follower. Nella maggior parte delle aziende, è il social media manager che deve prendersi cura della community e mettere in atto le giuste strategie per farla crescere, che si tratti di incrementare i follower su Instagram o Twitter, ma anche di gestire gruppi privati su Slack o Whatsapp. Gestire le community richiede una strategia specifica e ben definita incentrata sulla gestione dei feedback da fonti interne ed esterne. E’ inoltre fondamentale una solida comprensione delle dinamiche di gestione delle relazioni, in particolare mentre si lavora alla costruzione della visibilità del marchio e avviene l’interazione con gli influencer sul web. Tutto questo lavoro richiede un ascolto social coerente e un networking continuo su tutti i canali sui quali l’azienda è presente.
Comunicazione interna
Costruire una community multicanale richiede tempo. Gli esperti di social media marketing necessitano di chiarezza, trasparenza ed efficacia nella comunicazione interna, nell’analisi dei dati e nel reporting per mantenere il proprio lavoro sempre aggiornato e coerente con gli obiettivi. I dati devono quindi trasformarsi in strategia per costruire fiducia e obiettivi nelle relazioni con le diverse unità aziendali.
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