Euro 2022, l’UEFA in prima linea contro il bullismo social

In occasione degli Europei di calcio femminile, che avranno inizio il prossimo 6 luglio in Inghilterra, l’UEFA lancia un ambizioso programma di contrasto al cyberbullismo, in collaborazione con le principali piattaforme di comunicazione.

Le cicatrici del bullismo digitale

L’iniziativa, che rientra nell’ambito del programma Respect, si chiama Real Scars e punta ad evidenziare gli effetti devastanti degli abusi online diretti a giocatori di calcio, allenatori e funzionari attraverso le piattaforme dei social media.

Gli altri pilastri del programma includono una nuova piattaforma per monitorare, segnalare e rimediare attivamente ai casi di abusi online, oltre al lancio di una serie di documentari sul tema.

La stretta decisa dall’Inghilterra

Il progetto è di stretta attualità: negli ultimi anni, troppo spesso, i grandi eventi sportivi hanno catalizzato manifestazioni di intolleranza e abusi sui principali social media, mescolando linguaggio di odio, razzismo e minacce. Basti pensare ai calciatori inglesi Rashford, Sancho e Saka, presi di mira dopo la finale di Euro 2020 per aver sbagliato i calci di rigore. Già dallo scorso giugno, proprio a causa degli strascichi lasciati dalla finale di Wembley, l’Inghilterra ha introdotto una legge che condanna al divieto di assistere agli eventi sportivi chi si rende responsabile di crimini d’odio, quindi offese legate a razza, sessualità o religione. 

Gli obiettivi del programma

Il programma Respect mira ad azioni concrete per prevenire comportamenti abusivi online e discriminazioni durante tutte le fasi finali delle competizioni giovanili, femminili e maschili, per i prossimi tre anni. Per garantire che i contenuti dannosi vengano rimossi, la UEFA sta lavorando direttamente con le principali piattaforme di social media come Twitter, Meta (Instagram e Facebook) e TikTok. Uno sforzo congiunto per far sì che le piattaforme social diventino, nei giorni della competizione europea, un aggregatore di valori positivi e divertimento. 

La campagna Real Scars è sostenuta dalla stella dell’Olympique Lyonnais e della Francia Wendie Renard, dal calciatore italiano Jorginho, attualmente tra le fila del Chelsea, e dalla calciatrice svizzera dell’ Aston Villa, Alisha Lehmann.

“Più attenzione a istruzione e prevenzione”

“La UEFA vuole combattere gli abusi online ispirando, attivando e accelerando azioni concrete nel calcio europeo – ha spiegato Michele Uva, direttore UEFA di Football and Social Responsibility – . Siamo entusiasti di dare il via a un programma dedicato a UEFA Women’s EURO, con l’obiettivo di creare consapevolezza, fornire istruzione e monitorare e segnalare gli abusi online in tutte le future fasi finali delle competizioni UEFA.”

Aggiunge: “Non possiamo accettare alcuna forma di abuso e discriminazione nel calcio. È tempo di azioni concrete per fermare gli abusi online. Questo è un programma a lungo termine attraverso il quale sfrutteremo una nuova tecnologia di moderazione su tutte le piattaforme chiave. A breve, lanceremo anche una serie di documentari dal titolo ‘Outraged’, che si concentrerà sull’aumento dell’attenzione sull’istruzione, per creare consapevolezza sull’importanza di questo argomento e prevenire il verificarsi di abusi”.

Il video della campagna vede protagonisti Jorginho, Wendy Renard e Alisha Lehmann, che hanno subìto o hanno assistito ad abusi online. Il video verrà mostrato online e sui maxischermi in tutte le partite di UEFA Women’s EURO 2022. La campagna sarà presente anche sui tabelloni perimetrali e nei programmi delle partite durante il torneo.

Author: Redazione

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