La Gen Z e i colori. Raccontare la generazione più attrattiva, dinamica e per certi versi sfuggente attraverso palette e sfumature.
La Generazione Zeta, croce e delizia dei marketer globali, che cercano di analizzare gusti e preferenze per intercettarne le notevoli potenzialità come top buyers dell’immediato futuro, si può descrivere, nelle sue mille sfaccettature, anche utilizzando il pantone dei colori di stagione.
Anzi, la Gen Z, attraverso le scelte di acquisto e le preferenze espresse, sembra avere un proprio pantone di riferimento che ne orienta gusti e vocazioni di spesa.
I nati tra il 1997 e il 2012 sembrano essere appassionati di colori audaci e luminosi in grado di richiamare con nostalgia un passato tecnologico pre-moderno, quasi come una speranza che il futuro possa tornare a scenari più umani.
Ma perché è importante conoscere il pantone della Gen Z? Le palette di colori di tendenza non vengono più utilizzate solo per sviluppare contenuti usa e getta sui social media. E’ ormai da tempo iniziata la tendenza per cui i colori preferiti da una determinata fascia di utenza, in questo caso la Gen Z, diventano un vero e proprio strumento di marketing utilizzato per ogni prodotto rivolto a quel target.
I colori aprono le porte del successo nel marketing
Se vuoi sapere cosa sarà di tendenza nella moda, nel make up, nella cultura e persino nel food, conoscere i colori giusti per il tuo target può essere un buon punto di partenza.
Ogni generazione ha una combinazione di colori a cui si ricollega con maggiore affetto rispetto ad altre. Basti pensare ai toni pastello degli anni ’50, oppure all’effetto fluo e neon degli anni ’80. Anche la Gen Z sta emergendo come decisore del decennio, per lasciare un segno indelebile sulle tendenze.
Per la Gen Z c’è “nostalgia dell’epoca pre social media”
Secondo Laurie Pressman, vicepresidente del Pantone Color Institute, “alla Generazione Z piacciono i colori primari che riflettono una visione più solare della vita. In un senso più ampio, quei tocchi di colore potrebbero semplicemente richiamare a una nostalgia inconscia per un tempo più semplice, quello che in altre parole non hanno mai vissuto”.
I membri della Gen Z sono anche influenzati da una sorta di “tecno-nostalgia” che guarda a un’immagine stereotipata degli anni ’90, l’ultima epoca prima dell’avvento dei social media. I colori più popolari in qualche modo viaggiano tra il mondo fisico e quello digitale, rispecchiando in maniera quasi fedele le modalità in cui si dividono le vite della Gen Z.
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