La realtà virtuale è una tecnologia che ha fatto molto discutere e sulla quale diverse società tech puntavano molto. Tuttavia non sembra essere riuscita a catturare l’immaginazione o l’interesse degli adolescenti americani, secondo un recente sondaggio della banca d’affari Piper Sandler.
Il sondaggio ha rilevato che solo il 29% dei 5.600 adolescenti statunitensi intervistati possiede un dispositivo compatibile con la realtà virtuale. Di questi, solo il 4 % ha dichiarato di usare quotidianamente la tecnologia della realtà virtuale.
Il 7% degli intervistati ha dichiarato di voler acquistare un visore VR in futuro.
La maggioranza degli adolescenti – il 52% – ha invece sottolineato di non essere sicuro del proprio interesse nella VR o di essere addirittura del tutto disinteressato. Un dato notevole, considerando l’imminente lancio degli auricolari VR della Apple entro la fine dell’anno.
In altre parole, la realtà virtuale non è riuscita a connettersi con gli adolescenti che tradizionalmente hanno sempre rappresentato il segmento in grado di conferire popolarità a dispositivi e nuove tecnologie
Un calo d’interesse per le nuove tecnologie?
I dati che emergono dalla ricerca realizzata da Piper Sandler dipingono uno scenario dai toni piuttosto cupi sugli sviluppi futuri della tecnologia VR.
Solo per fare un esempio, Meta ha investito nella realtà virtuale miliardi di dollari mentre l’industria che ruota attorno a questa tecnologia appare un comparto ancora instabile e soggetto a oscillazioni.
A novembre 2022, Meta ha licenziato 11.000 dipendenti, tra cui diversi operatori della divisione VR Reality Labs dell’azienda. All’inizio di quest’anno, Disney ha chiuso l’intera divisione metaverse, mentre Microsoft ha spento una piattaforma social VR acquistata nel 2017.
Nonostante sia stato lanciato solo nel 2020, anche il modello di auricolari Quest 2, realizzato e distribuito da Meta, sta iniziando a registrare, dopo un iniziale boom, un calo delle vendite.
La consapevolezza che la realtà virtuale non abbia fatto presa sui teenager rappresenta un elemento di grande incertezza nello sviluppo futuro della tecnologia che, a oggi, non appare più quel territorio di sconfinate opportunità di marketing come quando è stata lanciata.
Se l’imminente visore VR di nuova generazione di Meta o la versione di Apple, in rampa di lancio, saranno in grado di restituire un po’ di slancio a un settore in difficoltà è tutto da scoprire.
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