Nasce Artifact, il social media contro le fake news

Nasce il social media delle notizie. Si chiama Artifact, è stato sviluppato dai creatori di Instagram ed è un’app ancora in fase beta a disposizione di pochi utenti.

 

Artifact si propone come una sorta di TikTok incentrato sul flusso di news e aggiornamenti dal mondo, grazie al motore propulsivo dell’intelligenza artificiale. 

 

Artifact, notizie in base alle preferenze personali

 

L’obiettivo della nuova app è quello di combattere il dilagare delle fake news, garantendo un’informazione personalizzata ma sempre affidabile. 

 

Proprio come TikTok, Artifact è un social media da scorrere per intercettare le proprie preferenze. L’app si prefigge l’obiettivo di assicurare agli utenti un feed di notizie sempre aggiornato sulla base della sua attività precedente sull’app. 

 

Al momento l’app è disponibile in versione beta, ad esclusivo utilizzo di pochi utenti selezionati come sperimentatori.

 

Ma quali sono le caratteristiche di questo nuovo social media e le potenzialità in chiave di marketing?

 

Anzitutto Artifact consente di commentare le notizie, ma soltanto condividendo sul proprio profilo il riferimento al sito o alla testata che ha originato la news. 


Alla base dell’algoritmo che si occuperà della composizione del feed personalizzato ci sarà il sistema Transformer, creato da Google nel 2017, per elaborare testi in maniera indistinguibile da quella degli esseri umani. Artifact quindi si propone come un’app che punta sui contenuti di testo ma in chiave innovativa e tecnologica. 

 

Rispetto ai social media maggiormente utilizzati per commentare e condividere le notizie, come Facebook e Twitter, Artifact punta su funzionalità diverse. Le piattaforme tradizionali in questi anni hanno consolidato un funzionamento incentrato sulla proposta di nuovi contenuti sulla base delle pagine che gli stessi seguono. Artifact punta invece, in maniera simile a TikTok, sul mostrare contenuti indipendentemente dalle pagine che gli utenti già seguono. L’algoritmo al massimo lavorerà per intercettare argomenti di potenziale interesse.

 

Intelligenza artificiale al servizio della lotta alle fake news

 

Le fonti da cui verranno attinte le notizie saranno però scrupolosamente vagliate in tempo reale dall’intelligenza artificiale per garantire contenuti rigorosamente veri e certificati. Un’altra novità su cui punta la nuova app è il criterio del tempo di lettura di un post come parametro di riferimento per l’algoritmo in sostituzione del “tradizionale” numero di click

 

Tempo di lettura: 4 minuti

Author: Redazione

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